Tema svolto da copiare diritti donne in Italia
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Nel nostro paese la questione femminile, nonostante gli sforzi rimane non ancora del tutto risolta. Anzi, la situazione italiana si aggrava guardando gli altri paesi dell'Unione Europea dove la donna e il suo lavoro hanno un ruolo determinante per le economie più sviluppate. Quindi prendendo in considerazione gli altri paesi, l'Italia dovrebbe avanzare nuove proposte per il miglioramento delle condizioni femminili del mondo del lavoro. Per quanto riguarda l'occupazione dei posti di lavoro della donna l'Italia è al penultimo posto europeo con meno del 50%. Gli stati-modello rimangono quelli nordici con il 73%. Nel 2000 a Lisbona si è stabilito e fissato l'obiettivo del raggiungimento del 60% nel 2010 ma il tasso di occupazione non è cresciuto più di tanto. Permane comunque uno squilibrio tra il nord e il sud del paese. Nell'Italia settentrionale l'occupazione sarebbe in linea con gli stati più avanzati in Europa ma crolla notevolmente al meridione. La difficoltà di trovare lavoro per una donna sta soprattutto nella concentrazione di lavori precari. Quindi una donna nonostante sia il più delle volte più istruita di un uomo, fa comunque fatica a raggiungere posizioni "prestigiose" nella sua carriera. L'assenza di ruoli dirigenti femminili è un elemento negativo per l'economia italiana che potrebbe contare su lavoratrici che sono più classificate e innovative. Anche politicamente il ruolo della donna è di poca importanza. Alcune ex ministre hanno dichiarato di sentirsi offese da un sistema politico che le ha dichiarate come scarti. Io penso e ribadisco che la questione femminile rimane un tema molto importante sul quale si possono determinare opportunità di sviluppo per il nostro paese.
Fily & Teo
Nel nostro paese la questione femminile, nonostante gli sforzi rimane non ancora del tutto risolta. Anzi, la situazione italiana si aggrava guardando gli altri paesi dell'Unione Europea dove la donna e il suo lavoro hanno un ruolo determinante per le economie più sviluppate. Quindi prendendo in considerazione gli altri paesi, l'Italia dovrebbe avanzare nuove proposte per il miglioramento delle condizioni femminili del mondo del lavoro. Per quanto riguarda l'occupazione dei posti di lavoro della donna l'Italia è al penultimo posto europeo con meno del 50%. Gli stati-modello rimangono quelli nordici con il 73%. Nel 2000 a Lisbona si è stabilito e fissato l'obiettivo del raggiungimento del 60% nel 2010 ma il tasso di occupazione non è cresciuto più di tanto. Permane comunque uno squilibrio tra il nord e il sud del paese. Nell'Italia settentrionale l'occupazione sarebbe in linea con gli stati più avanzati in Europa ma crolla notevolmente al meridione. La difficoltà di trovare lavoro per una donna sta soprattutto nella concentrazione di lavori precari. Quindi una donna nonostante sia il più delle volte più istruita di un uomo, fa comunque fatica a raggiungere posizioni "prestigiose" nella sua carriera. L'assenza di ruoli dirigenti femminili è un elemento negativo per l'economia italiana che potrebbe contare su lavoratrici che sono più classificate e innovative. Anche politicamente il ruolo della donna è di poca importanza. Alcune ex ministre hanno dichiarato di sentirsi offese da un sistema politico che le ha dichiarate come scarti. Io penso e ribadisco che la questione femminile rimane un tema molto importante sul quale si possono determinare opportunità di sviluppo per il nostro paese.
Fily & Teo
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